Itinerario archeologico proposto per scoprire i significativi reperti e l’area archeologica\naturalistica di San Martino ai Campi, verte su tre tappe fondamentali:
1 tappa: Sezione Archeologica del MAG;
2 tappa: Centro di Documentazione di Pranzo;
3 tappa: Archeotrekking all’area archeologica di San Martino.
L’itinerario inizia all’interno della splendida sezione archeologica del Museo Alto Garda (MAG), collocata al secondo piano della rocca medievale, che permette di riscoprire l’archeologia del Basso Sarca, dalle più antiche tracce della presenza umana nella zona, alle importanti statue stele dell’Età del Rame, proseguendo nella protostoria, con gli importanti insediamenti palafitticoli di Molina di Ledro e Fiavè dell’Età del Bronzo. Sino a raggiungere, la sala dedicata al sito di Monte San Martino, che ha restituito significative testimonianze per comprendere il passaggio dalla cultura retica a quella romana. Notevoli sono le testimonianze del periodo romano nell’Alto Garda, in particolari relative alle aree abitative, produttive e cimiteriali. La sezione termina con l’esposizione di alcuni reperti di età tardoantica e altomedievale.
Terminata la visita al MAG, la seconda tappa è nel centro di Pranzo, paesino a 8 km da Riva del Garda, raggiungibile percorrendo in automobile la Strada Provinciale 37, giungendo nel Centro di Documentazione di Pranzo (accanto alla chiesa parrocchiale). Nella sala espositiva sono collocate le copie più significate dei reperti rinvenuti durante gli scavi, corredate da pannelli esplicativi con grafica e immagini moderne; con la proiezione di un video riguardo alle ricerche archeologiche. Il Centro è visibile su prenotazione ed è gestito dall’Associazione Comunale San Martino (telefonando 340.342382 o 0464.501062). La tappa al Centro di Documentazione, risulta parte integrante della visita all’area archeologica per inquadrare e approfondire il sito e per ricordare la figura del “padre di San Martino”, il dottor Arrigo Guella, il quale fu una figura fondamentale per il sito archeologico di San Martino ai Campi avendo assunto un ruolo deciso nella scoperta, valorizzazione del sito e della creazione del Centro di Documentazione.
Imboccando la Strada Provinciale 37 da Pranzo si arriva a Campi, usciti da quest’ultimo paese si continua per Malga Grassi finché non si vedono, sulla destra, le indicazioni e la cartellonistica relativa all’area archeologica. Da lì incomincia la passeggiata archeologica: camminando lungo un comodo sentiero pianeggiante, in mezzo al bosco, si giunge all’area archeologica in 10-15 minuti. Già all’inizio del percorso si scorgono in lontananza, tra gli alberi, i resti delle strutture altomedievali. Lungo il sentiero sono presenti delle figure scolpiti su ceppi e radici.
Arrivati all’area archeologica di San Martino ai Campi, si nota come la pannellistica disposta uniformemente lungo il percorso, sia in lingua italiana e inglese con presenza di QR Code. Proseguendo si giunge nell’area sommitale, dove è stato portato alla luce un luogo di culto preromano (III secolo a.C. – I secolo a.C.), trasformato nella metà del I secolo a.C. in un santuario romano (I secolo a.C. – IV secolo d.C.), con l’aggiunta di una “scala monumentale”, tutt’oggi percorribile. Quest’edificio sorgeva a strapiombo sulla montagna, regalando una vista mozzafiato dei paesini sottostante il monte.
Camminando lungo un breve sentiero nel bosco si arriva ai resti degli abitati e ambienti produttivi (IV-VI secolo d.C.) di un esteso insediamento; abbandonato nel corso del VI secolo d.C. o nel VII secolo d.C., distrutto da un incendio. A breve distanza sono visibili i resti della piccola chiesa dedicata a San Martino (VIII-XVIII secolo d.C.). In epoca bassomedievale la chiesa venne ristrutturata ed ingrandita, relative a questo periodo sono le otto tombe portate alla luce all’esterno del luogo di culto. La chiesa venne menzionata per la prima volta nel 1481, infine nel 1750 negli atti visitali se ne decretò la distruzione.
Centro di Documentazione di Pranzo (su prenotazione telefonando 340.342382 o 0464.501062)
Area archeologica di San Martino ai Campi: visitabile tutto l’anno
Parzialmente visitabile per portatori di handicap e con passeggini
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