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Itinerario della Piana Rotaliana

La Piana Rotaliana, offre la possibilità di scoprire, oltre al sapore del rinomato vino, anche le testimonianze del popolamento dalla preistoria fino al periodo medievale. L’itinerario archeologico inizia dal sito di Dos della Forca, in località Ischia Alta a due chilometri dal paese di Mezzocorona. Questo sito è tra le più antiche testimonianze della presenza umana nella Piana Rotaliana; purtroppo però non è indicato da cartellonistica, ma risulta facilmente raggiungibile seguendo le indicazioni per il percorso ferrato “Burrone Giovanelli”. Il riparo sottoroccia di Dos della Forca fu frequentato dal tardo Mesolitico, nel pieno Neolitico e nella tarda Età del Rame. Per gli amanti della bici, il riparo preistorico si trova vicino alla pista ciclabile della Piana Rotaliana, la quale conduce alla Pista Ciclabile della Valle dell’Adige.

Gli altri due “tesori” della Piana Rotaliana sono i resti di due insediamenti rurali di epoca romana, contemporanei ai siti di Tridentum. Il primo, è il sito di Drei Cané, inglobato in una cantina di proprietà privata della Cantina Mezzocorona, i cui resti strutturali, ma anche i reperti e i resti archeobotanici carbonizzati, hanno potuto confermare la funzione dell’abitato romano, come un azienda agricola tra I secolo d.C. e IV\V secolo d.C. Il secondo, è il sito di Giontec, le ricerche archeologiche hanno indagato una superficie oltre quarantamila metri quadrati, che hanno permesso di ricostruire la storia di questo esteso abitato, datato tra il I e il VI secolo d.C. Il sito sorgeva in un’area privata in costruzione e si decise conservare parte di un’ambiente con sistema di ipocausto, protetto da un’apposita copertura e di mantenere memoria dell’abitato rurale romano, progettato un edificio fronte strada che richiamasse, la tipologia delle case romane della Piana Rotaliana: “Domus Romana”, nel giardino esterno sono visibili alcuni reperti in pietra.

Fondamentale risulta la visita al Centro di Documentazione, nel centro del paese di Mezzocorona, che espone alcuni significativi reperti, poiché testimoniano la lunga frequentazione di questo territorio, dalla preistoria fino alla modernità. Suggestiva risulta la ricostruzione della struttura funeraria e del calco della “nonna di Mezzocorona”, rinvenuta in località Borgonuovo e attribuibile alla fase recente del Mesolitico antico, intorno alla metà del VII millennio a.C.
L’ultima parte dell’itinerario conduce alla visita “virtuale” del Castel di San GottardoCorona di Me, purtroppo inagibile essendo di proprietà privata. Castel San Gottardo è tra i soli quattro castelli in Trentino costruite all’interno di montagne. L’edificio è situato sulla parete roccioso che sovrasta dall’alto il paese di Mezzocorona, e per raggiungerlo bisogna percorrere un ripido sentiero per circa una ventina di minuti. Il castello è legato ad antiche leggendo che hanno come protagonista il drago e gli eroi che lo hanno sconfitto, creando uno spirito fiabesco attorno al castello. Inoltre, recentemente sono state scoperte delle ormedi dinosauro sulla parete soprastante. Il castello di San Gottardo è considerato tra i più importanti di tutto l’arco alpino, esso infatti è uno dei più antichi arroccamenti medievali riferiti al periodo feudale primitivo.

Il Castel di San Gottardo, putroppo, è inagibile.

Per gli amanti della montagana.. 

La Piana Rotaliana offre la possibilità di compiere numerose passeggiate ed escurisioni che conducono al Monte di Mezzocorona, tra le quali la suggestiva escursione per Malga Kraun. L’itinerario inizia dalla parte alta del paese di Mezzocorona, camminando lungo il sentiero (SAT 500) conduce al Monte di Mezzocorona (800 m, con posti di ristoro e alberghi). Seguendo la Strada Forestale delle Loghe (SAT 507), tra boschi di faggio e abeti, si possono osservare splendidi panorami sulla Valle dell’Adige, prima di giungere nei prati di Malga Kraun (1222 m). È possibile arrivare al Monte utilizzando la funivia, mentre per gli amanti della montagna è possibile raggiungerla in circa un ora e mezza. Si raggiunge la Malga in tre ore, altrettanto in discesa.

AccessoDos della Forca: visitabile liberamente
Sito di Drei-Canè: per la visita prendere accordo con Cantina Rotari
Sito del Giontec: mostre temporanee d’arte
Centro di Documentazione: visitabile previo accordo con la Biblioteca di Mezzocorona.

 

 

Concessione per le riprese fotografiche
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