20151107_155146

Archeotrekking sul Doss Trento

L’itinerario archeologico parte dalla chiesa trecentesca di Sant’Apollinare, la quale sorge ai piedi del Doss Trento, sulla riva destra dell’Adige, ai margini orientali del borgo di Piedicastello che con l’adiacente Doss Trento hanno restituito numerose testimonianze della presenza antropica, dall’età preistorica e protostorica sino all’epoca medievale. Alcuni reperti come frammenti architettonici decorativi ed iscrizioni di epoca romana (tra le quali l’epigrafe di Marco Appuleio) furono reimpiegati nella chiesa di Sant’Apollinare durante il XIV secolo.
Infatti Niccolò Rasmo dimostrò che i frammenti reimpiegati provenivano dagli edifici pubblici posti nell’area di Santa Maria Maggiore. Vicino alla chiesa, è ancora oggi conservato, un lacerto murario di poca tardo-antica murata nella facciata occidentale dell’ex Casa Graffer.

Dopo la visita alla chiesa dedicata al vescovo ravennate, si attraversa la piazzetta e si imbocca via Brescia, giungendo al piazzale Divisioni Alpine, da lì è possibile percorrere una scalinata che porta in cima al Doss Trento. Percorrendo questa scalinata ci si immerge nel Parco naturalistico del Doss Trento, che racchiude in sé testimonianze archeologiche ma anche contemporanee, ammirando piante rare e alberi monumentali. Percorrendo la strada asfaltata si attiva al Museo Storico degli Alpini, omaggio ad uno dei più importanti corpi militari, proseguendo si possono osservare i resti della basilica paleocristiana. Di questo edificio di culto, rimane visibile l’area presbiteriale di un’aula, collegata a sud, ad una seconda aula, di cui si conserva l’intero perimetro rettangolare. Nell’aula nord era posto un mosaico pavimentale policromo con dedica ai Santi Cosma e Damino e la menzione del vescovo Eugippio (ora conservato al Museo Castello del Buonconsiglio). Inoltre, l’area del Castrum Verruca, ha restituito nel corso del tempo, numerosi reperti datati tra il I e II secolo d.C. che fanno supporre la possibile presenza di un’area di culto tra I e II secolo d.C. (monete romane, reperti sporadici, epigrafe votive).

Dopo la visita ai resti archeologici, scendendo una scaletta in legno, si arriva al monumentale Mausoleo a Cesare Battisti, proseguendo si giunge al grande punto panoramico sulla città. Il Parco Naturale, che sorge sulla cima del Doss Trento, consente di respirare insieme storia, archeologia e natura, infatti, rappresenta una meta molto ambita dai turisti e trentini per passare una giornata all’aria aperta nella natura, in più vi è la possibilità di organizzare dei pic-nic grazie alla presenza di tavoli e panchine.

LocalizzazioneDall’attuale abitato di Piedicastello è consigliata la suggestiva salita lungo il sentiero pedonale “dell’acropoli” da via Brescia.

OrariOrari del Parco Doss Trento:
•orario estivo (inizio ora legale): 9 – 17
• orario invernale (inizio ora solare): 9 – 16.30

Servizi didattici• pianta
• indicazioni stradali

InformazioniLunghezza: 1 km circa
Durata: 20\30 minuti

Concessione per le riprese fotografiche
Provincia Autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni culturali - Ufficio beni archeologici ai sensi del d.lgs. 42/04 - Codice dei beni culturali

Maggiori informazioni sull'informativa sui dati utilizzati

Copyright 2024 ArcheoTrentino.it. Tutti i diritti riservati.