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Antiquarium di Avio

L’Antiquarium di Avio ha ora sede presso Casa del Vicario, che sorge nell’antica contrada di Vigo, che si affaccia sull’itinerario medievale della cittadina avienese, che collegava la Pieve (centro religioso) al Castello (centro di potere). La Casa del Vicario, rappresenta per Avio un punto nodale della sua storia, l’edificio era sorto nel Medioevo, forse connesso all’esazione delle decime da parte dei Castelbarco; nel 1411 con l’annessione alla Repubblica delle Venezie divenne sede vicariale.

L’edificio venne ampliato realizzando una “loggia di giustizia“, i restauri moderni hanno portato alla luce,  alcuni frammenti degli affreschi, in particolare quello del Leone di San Marco. Gli Statuti di Avio accennano espressamente a questo luogo dove veniva esercitata la giustizia civile e criminale. La Casa del Vicario era, inoltre, la sede delle assemblee di comunità tanto da essere citata nei documenti come “domus comunis”. Avio rappresenta un unicum in Trentino,  in merito alla Casa della Comunità, che custodisce ancora oggi strutture parzialmente conservate, ed è l’unico nei Quattro Vicariati (Trento, Rovereto e Riva del Garda) che documenti attività giuridico-amministrativa sui confini del Trentino meridionale.

Descrizione allestimento

All’interno dell’Antiquarium di Avio si possono ammirare preziosi reperti archeologici, ritrovati nella zona circostante, di epoca romana e tre statue di culto raffiguranti la Madonna. Il piccolo museo locale aviense si divide in tre salette, due al piano terra e una al piano superiore, con due differenti accessi.

Antiquarium Avio Panorama 3La prima sala espone in primo piano le due iscrizioni funerarie, datate attorno alla seconda metà del I secolo d.C., che facevano probabilmente parte di una medesima struttura funeraria monumentale e che lascia supporre un legame di parentela. I pannelli accanto alle due iscrizioni riportano la traduzione in italiano. https://sketchfab.com/models/fda4b5f69bbd4d5687d3ae384da8c8cd Nella sala sono, inoltre, esposte le tre statue raffiguranti la Madonna e accanto uno schermo che riproduce il video “Avio: territorio e comunità“. https://youtu.be/3-Hl-LN5Cng

La seconda sala, che per raggiungerla bisogna salire alcuni gradini, racconta l’archeologia della Valle dell’Adige dal periodo preistorico fino all’età romana. Il punto più suggestivo della sala è l’esposizione dei tre miliari romani, tra le poche testimonianze della Via Claudia Augusta tra Verona e Trento, rinvenuti lungo l’ipotetica viabilità romana, anche se oggi, non si conosce più il luogo esatto del loro rinvenimento. Oltre ai tre miliari, sono esposti: la copia della Tabula Peutingeriana, la copia dell’iscrizione greca da Mama d’Avio (II-III secolo d.C.),  la copia del ritratto in bronzo raffigurante un atleta ritrovato a Vò Cesaro (Avio) databile al III secolo a.C. e una copia del candelabro prodotto nelle officine della zona di Vulci (IV-III sec a.C.), rinvenuto ad Avio, il quale testimonia sia gli ampi contatti commerciali con il mondo etrusco sia la disponibilità economica di alcuni personaggi. Inoltre, un palmeto inferiore di macina rotatoria manuale di epoca romana, rinvenuta ad Avio e donata da un privato. Antiquarium Avio Panorama 2

La terza sala, al piano superiore, tratta del periodo vicariale di Avio, con la presenza di pannelli descrittivi e con la presenza di tre video multimediali, che possono essere riprodotti anche sulle pareti.

Per maggiori sui miliari...
I miliari servivano ad indicare la distanza progressiva: ad ogni miglio (1.478 metri) erano piantate ai lati della strada delle pietre a forma cilindriche (da 1,5 metri a 3 metri), che portavano inciso il numero delle miglia percorse.
Nell’Antiquarium di Avio sono esposti i due miliari frammentati, rinvenuti tra il 1733 ed il 1755 nella Pieve medievale dedicata a Santa Maria, che inizialmente erano stati considerati parte di un unico pezzo.
Il frammento può interessante presenta la dedica da parte dell’imperatore Massenzio (306-312 d.C.), rinvenuto nel 1733 nella pieve di Avio. La trascrizione e traduzione del testo di Adriano Rigotti, Lagarina romana. Storia antica e archeologia del territorio dal II secolo a.C. al V secolo d.C., Rovereto 2007:

IMP·CAES
M·AVR·VAL
MAXENTIO
P·F·INVICTO
. .
. . . . . . . .?

Imp(eratori) Caes(ari) / M(arco) Aur(elio) Val(erio) / Maxentio / p(io) f(elici) invicto / [Aug(usto)  ̶ ? / m(ilia) p(assuum)  ̶  ?] “Monumento dedicato all’imperatore Casare Marco Aurelio Valerio Massenzio pio felice invitto (Augusto. Miglia … ?)

Il secondo frammento, invece, riporta solo l’indicazione numerica delle miglia (XXIX: circa 50 chilometri).

Il terzo miliare scoperto nel 1759 ai Marani di Ala e dedicato all’imperatore Costantino II (337-340 d.C.).

OrariDal 20 luglio al  18 dicembre 2016
– mercoledì :10.00-13.00  14.00-17.00
– giovedì , venerdì  e sabato :11.00 alle 17.00
– domenica : 10.00 -13.00  14.00-17.00

BiglietteriaIngresso gratuito

Servizi didattici• Pannellistica in italiano
• Quattro video
• Parzialmente visitabile per persone diversamente abili

ContattiCasa del Vicario, Piazza Vicariato 1 – 38063 Avio (TN)
Tel: 0464\684058 (Biblioteca Comunale)
Email: avio@biblio.infotn.it
Sito web: www.visitrovereto.it

BibliografiaL’Antiquarium di Avio (a cura di) Bassi C., in Archeologia nel verde, 4, Provincia Autonoma di Trento 1995
Adriano Rigotti, (a cura di) Maurina B., Lagarina romana. Storia antica e archeologia del trentino dal II sec a.C. al V sec d.C., Rovereto 2007.
Zamboni S., La documentazione archeologica, in (a cura di) Flöss L., I nomi locali dei comuni di Ala, Avio, Dizionario Topografico del Trentino, Ricerca Geografica, 6, Trento 1999, pp.31-33.

Concessione per le riprese fotografiche
Provincia Autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni culturali - Ufficio beni archeologici ai sensi del d.lgs. 42/04 - Codice dei beni culturali

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