Antiquarium locale di Fornace
Nella Biblioteca comunale di Fornace che ha sede nello splendido Palazzo Salvadori sono esposti in quattro vetrine, i reperti rinvenuti nel Castello Roccabruna, datati dal Trecento all’Ottocento.
Storia degli scavi e il Castello Roccabruna
I reperti esposti nelle vetrine dell’Antiquarium locale di Fornace furono fortuitamente rinvenuti nella primavera del 1988 durante i lavori di ristrutturazione del Castello di Roccabruna, che misero in luce dei muri antichi di un locale e alcuni frammenti ceramici datati al XVI secolo. A seguito del rinvenimenti di ceramiche rinascimentali sotto il Castello di Fornace, si decise di iniziare gli scavi archeologici, che si conclusero nel 1990, con la finalità di conservare i resti della cultura materiale.
Il Castello Roccabruna, oggi sede del municipio, domina dall’alto il paese di Fornace, in parte distrutto nel corso del XIX secolo per l’edificazione della chiesa di San Martino.
Il Castello può essere visitato durante l’orario d’ufficio previo avviso telefonico al Comune (tel. 0461 849023).
Cultura materiale
Le quattro vetrine che formano l’Antiquarium locale nella Biblioteca comunale di Fornace, espongono reperti di diversa materia: numerosi oggetti in vetro, tra cui i vetri da servizio da tavola (frammenti di bicchiere, calici, coppe e bottiglie), frammenti di finestra e pochi materiali litici. Tra i reperti più significativi sono le ceramiche maioliche, in particolare i frammenti di ceramica ingobbiata graffita dipinta, caratterizzate dalle splendide decorazioni geometrico-vegetali e alcuni frammenti di mattonelle da stufa smaltati con gradazione del verde datate tra il XVI e XVII secolo.
Rispetto ai numerosi frammenti di ceramica rinvenuti durante gli scavi del castello Roccabruna, i frammenti di oggetti in metallo risultano più rari, in particolare quelli con funzione militare, molto più consistenti in altre realtà castellane trentine. Tra i reperti in metallo sono prevalenti i chiodi, bandelle con pendici arricciate e cerniera a gancio, ma anche oggetti legati alla vita quotidiana come gli spilli connessi al vestiario, diversamente gli spilloni erano utilizzati per le acconciature femminili. I reperti attestano sia l’attività dell’agricoltura con la presenza di falcetti e roncole, sia l’allevamento, dato la presenza di frammenti di campanelle per gli ovini e delle catene per i bovini.
Palazzo Salvadori
Consigliata è la visita al grande salone affrescato di Palazzo Salvadori, il cui terrazzo alla veneziana è datato al 1844, le pareti sono affrescate da scene militari, tra le quali si impone la veduta della Piazza di San Marco a Venezia. Anche il soffitto è decorato da medaglioni con diversi personaggi e strumenti musicali. Dalla sala si gode una splendida vista della piazzetta e l’antico pozzo.
Piazzetta Salvadori – 38040 Fornace (TN)
Tel: 0461.853019 (Biblioteca)
Il Castello Roccabruna a Fornace (a cura di) Forenza N., Libardi M., 1998.