L’area archeologica di palazzo Lodron è stata scoperta a seguito di lavori di restauro del palazzo nell’omonima piazza nel centro cittadino. Le indagini condotte dalla Soprintendenza per i beni culturali-Ufficio beni archeologico dal 2004 al 2007, sono state svolte con il sostegno finanziario della Banca Popolare-Volsbank. Il sito fu aperto al pubblico nel 2007, con l’allestimento dell’architetto Andrea Bonazza di Trento. Le ricerche hanno portato alla luce parte di un quartiere sud-orientale dell’antica Tridentum posto a ridosso delle mura, con una sequenza cronologica che si articola dalla metà del I secolo a.C. fino al periodo tardo-romano, alto medievale (VI/VII sec. d. C.).
Straordinario è risultato lo stato di conservazione della prima cinta muraria con una della torri a scavalco poste lungo il perimetro, da essa diparte un cardio minore largo circa 4,90 metri con grandi basoli poligonali. In età giulio-claudia la torre fu trasformata in porta, per facilitare l’accesso all’area extra moenia. Il prospetto interno della cinta risulta costruito con pietre e ciottoli, si osservano filari piani di laterizi impiegati a intervalli regolari; sono ancora visibili le buche pontaie servite per sorreggere le impalcature al momento della costruzione. Ma nel corso del III secolo, quest’apertura venne tamponata, tale avvenimento è da leggersi con la costruzione della seconda mura di cinta, addossata alla quale si è rinvenuto un cimitero databile fra VI e VII secolo, il quale ha restituito una tomba di donna gota con un ricco corredo funebre. Al di là della strada pavimentata, si trovano i resti di alcune abitazione, tra cui la latrina a sedile di una domus di medio\tarda età imperiale (III-V secolo d.C.), che rappresenta un unicum. Eccezionale fu la scoperta di sei botti in negativo (quattro quelle visibili in situ), che con la presenza di una soglia, rilevano la funzione dell’edificio come caupona, bottega per la vendita del vino. Straordinaria testimonianza della produzione vinicola in Trentino rimane il monumento funebre rinvenuto in Baviera a Passau, dal commerciante di vino, Publius Tenatius Essimnus, residente a Tridentum, riprodotto in copia nell’area archeologica di Palazzo Lodron. Nella sequenza sono presenti altri ambienti con chiara destinazione domestica, in base al ritrovamento dei materiali, come una cucina con annessa dispensa, vani con sistema a pavimento alimentato da due caldaie e la presenza delle canalette di scarico dei rifiuti.
Sulla facciata anteriore risulta incorniciato il testo:
D(is) M(anibus) / P(ublio) Tenatio
Ess/imno, negot/ianti vinar/iario,
domo/Iulia Triden/tum (obito)
anno(rum) LVII, P(ublius) Tenatius
Pater/nus patri/pientissimo/ fecit.
Archeotrekking nella Tridentum sotterranea
• Bookshop
• Bagno
• Guida cartacea in italiano, inglese e tedesco
38100, Trento
Sito web: www.cultura.trentino.it
Email: uff.beniarcheologici@provincia.tn.it
Tel 0461 492161
Fax 0461 492160
Wolff H. Un Trentino a Passau: il monumento funebre del commerciante di vini P. Tenatius Essimnus in “Beni Culturali nel Trentino. Contributi all’archeologia”, 4, 1983 Trento.