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Archeotrekking Urbano Tridentum romana – II

La passeggiata urbana di Tridentum sotterranea parte dalla Basilica paleocristiana, sotto l’attuale Duomo, il cui accesso è dall’area presbiteriale sul lato nord dell’altare maggiore. La Basilica ebbe inizialmente la funzione di basilica cimiteriale, in seguito alla sepoltura, voluta dal vescovo Vigilio, dei tre missionari Sisinio, Martirio e Alessandro, uccisi in Val di Non nel 397, alla sua morte lo stesso Vigilio fu deposto a fianco dei tre santi. Tra il IX e il X secolo assunse il ruolo di chiesa cattedrale, in concomitanza con lo spostamento nelle immediate adiacenze del Palatium
Episcopatus 
residenza dei vescovi che, dal 1027, ottennero anche il potere temporale.

Uscendo dal Duomo, si può visitare l’area archeologica di Porta Veronensis, entrando nell’atrio del Museo Diocesano Tridentino. I resti visibili di Porta Veronensis, costituivano l’ingresso monumentale per chi proveniva da sud, venne costruita verso la metà del I secolo d.C.
La successiva tappa dell’itinerario è la visita all’area archeologica di Palazzo Lodron, dove è possibile vedere i resti di un cardo minore, di abitazioni con impianti di riscaldamento ed un unicum, rappresentato da una latrina a seduta. Particolarmente interessante è la ricostruzione di 4 tini che fanno riferimento alla bottega vinaria (una caupona) e una parte della cinta muraria meridionale della città con presenza di buche pontaie e anche i resti di una torre.

Proseguendo si arriva vicino alla Chiesa di San Pietro, in Piazzetta Anfiteatro, i cui resti sono visibili nelle cantine di provati. Le prime scoperte dell’anfiteatro risalgono agli inizi del Settecento, dando il nome alla piazza. Gli scavi hanno documentato la presenza dell’anfiteatro romano, con andamento elissodiale.
Continuando si giunge in Piazza Italia e scendendo le scalette si arriva al S.A.S.S. (Spazio Archeologico Sotterraneo del “Sas”), dove è visibile un ampio quartiere nord\orientale dell’antica Tridentum, riportato in luce in seguito agli scavi archeologici effettuati in occasione del restauro del Teatro Sociale. Nell’area archeologica si possono ammirare spazi pubblici e privati, un tratto della mura urbiche orientali, resti di una torre a scavalco, un esteso segmento del decumanus minor con la presenza di solchi dei carri. Sono presenti anche parti di abitazioni con pavimentazione decorata con mosaici, ambienti di riscaldamento, cortili, un pozzo ben conservato e la bottega di un vetraio.
Dopo aver percorso Via Mancisi arriva all’inizio di via Belenzani, luogo in cui si erge Torre Mirana, sotto l’edificio sono visibili, in occasione delle mostre temporanee, i resti romani di una conduttura fognaria pubblica e di due canalette che servivano anticamente a convogliare verso l’Adige le acque piovane e gli scarichi provenienti dalle abitazioni. In età medievale la fognatura fu semidistrutta anche per la realizzazione di una cisterna.

OrariBasilica paleocristiana:dal 1 ottobre al 31 maggio 10-12/14.30-17.30, dal 1 giugno al 30 settembre 10-12/14.30-18 (chiuso la domenica)
Porta Veronensis: dal 1 ottobre al 31 maggio 10-12.30/14.30-17.30, dal 1 giugno al 30 settembre 10-12.30/14.30-18 (chiuso il martedì)
S.A.S.S.: dal 1 ottobre al 31 maggio 9-13/14-17.30, dal 1 giugno al 30 settembre 9.30-13/14-18 (chiuso il lunedì)
Area archeologica palazzo Lodron: mercoledì, giovedì, venerdì 10-12/14.30-16.30 (chiuso i festivi)
Sito archeologico palazzo Thun: parzialmente visibile in base alle mostre temporanee

BiglietteriaBasilica paleocristiana: ingresso 1,50, ridotto 1 euro
Porta Veronensis: ingresso gratuito
Area archeologica palazzo Lodron: ingresso gratuito
S.A.S.S: ingresso 2,50, ridotto 1,50 euro

ItinerarioCosto totale dei biglietti: 4 euro intero, 2,50 euro ridotto
Giorni consigliati: mercoledì, giovedì e venerdì per poter visitare anche l’area archeologica di palazzo Lodron
Tempo: 2-3 ore

Concessione per le riprese fotografiche
Provincia Autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni culturali - Ufficio beni archeologici ai sensi del d.lgs. 42/04 - Codice dei beni culturali

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